Politica

Gatti (Pd): «Sulla piscina solo “per bianchi” la Lega ha gettato la maschera»

Il segretario cittadino Dem interviene sulla vicenda della cancellazione del corso di nuoto per richiedenti asilo. «Si presentano come moderati ma sono un partito xenofobo. Noi stiamo dalla parte di chi lavora per una città più solidale»

La vicenda della cancellazione del corso di nuoto per migranti al ‘Terdoppio’ , come era facile prevedere, si sta rapidamente trasformando in un “caso” politico.

Mentre ancora mancano dichiarazioni formali  in merito, gli esponenti dell’amministrazione affidano a dichiarazioni ai giornali quella che sembra essere la linea ufficiale («nessuna discriminazione, solo un errore nell’applicazione del nuovo regolamento sui corsi») ci pensa, come spesso è accaduto anche in passato, il capogruppo della Lega in consiglio comunale, Matteo Marnati a esprimere il pensiero “profondo” del partito di maggioranza relativa. Mentre già venerdì sera Marnati commentava con esultanza sulla sua pagina Facebook la decisione di revocare l’autorizzazione al corso promosso dal Csi parlando di “discriminazione verso gli itaiani”, sabato mattina  rincarava la dose: «Ribadiamo il concetto – scrive sul social network l’esponente salviniano –  che questa attenzione solo nei confronti dei migranti ci lascia davvero perplessi. Un immigrato dovrebbe avere altre priorità nella vita. Siamo curiosi di conoscere come questa cooperativa riesca ad avere i soldi per organizzare queste cose! Sono forse soldi pubblici?»

Una posizione che non poteva lasciare indifferente il principale partito di opposizione, il Partito Democratico.

«Questa vicenda – dice alla Voce di Novara il segretario cittadino del Pd Cesare Gatti – ormai non può e non deve più sorprenderci. La frase “prima gli italiani” con cui hanno tappezzato la città durante la campagna elettorale, nei fatti si è trasformata in “adesso solo ed esclusivamente gli italiani”. Si passa così dagli slogan elettorali ai fatti».

Ma sindaco e assessore allo sport spiegano l’accaduto con motivazioni esclusivamente tecniche…

«Anche questa – risponde Gatti –  non è una novità. L’amministrazione di Novara negli appuntamenti pubblici e nelle dichiarazioni formali si presenta con un velo moderato e di buon senso. Poi quando parla “in libertà”, specie per bocca di taluni esponenti,  si dichiara per quello che in realtà è, ovvero un partito xenofobo che sta portando la nostra città sotto i riflettori nazionali per scelte al limite del razzismo».

Il Pd cosa pensa di fare di fronte a questa situazione?

«Questa non è la prima e temo non sia neanche l’ultima. Il PD di Novara condanna fortemente quanto accaduto, sosterrà l’azione dei nostri consiglieri di opposizione in Comune e rinnova l’impegno a stare senza se e senza ma dalla parte delle associazioni e dei volontari che quotidianamente impiegano il proprio tempo e le proprie capacità per la solidarietà e l’accoglienza di tutti i ragazzi indipendetemente dal colore della loro pelle. Desideriamo – conclude Gatti – una città diversa. più umana. più solidale, meno gretta e chiusa».

 

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