Storie della domenica

Guido Cantelli, il tifoso del Novara calcio

Non molti sanno che Guido Cantelli, il grande direttore d’orchestra novarese (1920-1956), perito tragicamente a Parigi, era un grande appassionato di calcio. Il suo giornale preferito era “La Gazzetta dello Sport” che faceva cercare da amici e colleghi in ogni parte del mondo. E a quei tempi, anni Cinquanta, non era certamente facile trovare “la rosa” a New York.

Guido Cantelli, dopo la musica, amava sopra ogni cosa il Novara calcio. E quando riposava a Novara, in via Negroni, sotto la Cupola, non perdeva occasione per recarsi allo stadio di via Alcarotti per assistere alla partita degli azzurri che allora giocavano in serie “A”, guidati da Piola.

Guido, che era molto modesto, rifiutava cortesemente l’invito dei dirigenti del Novara calcio che lo invitavano nella tribunetta cosiddetta “d’onore”. E preferiva sedersi nelle gradinate popolari dove faceva il tifo insieme agli altri tifosi. Tifo a volte scatenato!

Si raccontava ai tempi che dopo un concerto, mettiamo alla Carnegie Hall di New York, Cantelli si precipitava nel suo camerino chiedendo affannosamente se era arrivato un telegramma da Novara. Quando glielo consegnavano, lo apriva con impeto per leggere per esempio: Novara-Palermo 3-0, reti di Piola, Miglioli, Passarin.

E allora Guido sprizzava felicità da tutti i pori, mentre il direttore del teatro lo invitava a tornare al proscenio per i meritatissimi applausi!

Si racconta che una volta, mentre era in tournée a Napoli, si fece portare da un amico nella “vicina” Bari per assistere alla partita del suo Novara. Qualcosa come 300 chilometri fra andata e ritorno fra lo stupore degli orchestrali che lo aspettavano per il concerto.

Si dice anche che Cantelli leggesse a malapena le critiche dei suoi concerti o delle sue direzioni operistiche. Preferiva di gran lunga immergersi il lunedì mattina nell’amatissima “Gazzetta dello Sport” che sfogliava dall’inizio alla fine con un’attenzione quasi maniacale.

Chissà se nel 2020, nel centenario della sua nascita, il Novara si ricorderà di onorarlo nel modo più degno.

 

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