Sulla questione dell’immigrazione assistiamo a quelli che, secondo me, sono due opposti estremismi.
Uno è l’estremismo di Salvini che alla domanda su cosa fare delle persone che si trovano in Italia senza avere diritto all’asilo politico e che non vengono rimpatriate, perché neanche lui è riuscito a rimpatriarle nonostante le tante promesse a riguardo, sa solo dire che queste persone non dovevano essere qui, abbiamo tanti poveri italiani ignorando che intanto devono essere assistiti e controllati se non vogliamo farne materiale per la delinquenza.
Dall’altra l’estremismo che sostiene che non si debbano rinnovare gli accordi con la Libia come se questo non aumenterebbe moltissimo i tentativi di imbarcarsi per approdare in Europa e quindi in Italia che è la più vicina e non propongono nessuna alternativa per fermare gli sbarchi perché gli sbarchi vanno fermati o ridotti il più possibile perché non siamo, oggettivamente, in grado di accogliere e integrare altre decine di migliaia di persone in pochi mesi.
Sono due posizioni estreme, più egoista una, più generosa ma molto a parole l’altra che però non colgono la realtà anche drammatica.
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