Uno spot per dire basta alla violenza e valorizzare il softball. Sono le giocatrici dell’Athletics Novara le protagoniste di “Segni”, il video ideato e realizzato dal regista Marco Paracchini, in distribuzione sul web a partire da oggi, 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Un progetto no profit che ha anche ottenuto il patrocinio del Comune di Novara.
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«E’ un video emozionale, che vuole in primis dare una spinta a chi vive situazioni drammatiche – spiega il regista – Quello della violenza è un tema a cui sono legato da tempo artisticamente parlando. In passato, con i ragazzi dell’Omar, ho realizzato il corto Aqua e ho sostenuto la raccolta fondi per bambini vittime di violenza con l’associazione Aquilone blu. Durante il lockdown le violenze si sono acuite e sono rimasto molto impressionato da alcuni casi raccontati dai media, come quello di una madre che è andata a fare la spesa e ha dato alla cassiera un biglietto con su scritto che non voleva più tornare a casa e chiedeva aiuto. E’ evidente che molte delle persone che subiscono violenza fra le mura domestiche non sanno a chi rivolgersi. Da qui è nata l’idea di questo progetto che, oltre a raccontare il fenomeno in modo diverso rispetto ai lavori precedenti, mi ha dato l’opportunità di valorizzare uno sport “minore” come il softball: una bellissima realtà della nostra città, in cui passione e cuore si fondono alla perfezione».
Com’è stato reso il nesso fra sport e violenza?
«Mentre giocano a softball le ragazze si gettano a terra o hanno degli scontri e queste azioni provocano dei segni sui loro corpi ed è perfettamente normale – spiega Paracchini – Il problema è se i segni sono provocati da altro. Peraltro posso dire che durante le riprese ho assistito a una serie di scivolate su un terreno da cui ogni tanto spuntano anche dei sassi e nessuna delle ragazze ha fatto la minima piega. Al posto loro credo che non sarei mai riuscito a rialzarmi – ammette – Il softball è il connubio perfetto per far passare forte e chiaro il messaggio che le donne hanno davvero le palle, non solo per giocare sul campo. È stato realizzato in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne, ma spero che grazie alla settima arte questo messaggio possa essere ricordato 365 giorni l’anno».
Lo spot è stato girato allo stadio Provini di viale Kennedy con una troupe tutta novarese, ad eccezione della attrice e doppiatrice professionista Elisa Giorgio, voce narrante dello spot. Ecco i componenti: Giorgio Saettone (camera, D.o.P e montaggio), Samantha Giannotta (Make Up Artist), Mariana Merotto Fontana (Assistenza sul Set), Beatroof Studio (musica). Le attrici sono le atlete: Carlotta Andorno, Martina Maruzzi e Guendalina Fracassi.
«Ringrazio l’Asd Athletics Novara per aver messo a disposizione lo stadio Provini, che gestisce e ringrazio moltissimo Marco Paracchini per l’idea – commenta l’assessore alle Pari opportunità e allo Sport Marina Chiarelli – Iniziative come questa contribuiscono a sensibilizzare l’opinione pubblica sul bisogno di supporto delle donne vittime di violenza».
Di seguito lo spot “Segni”
“Le donne hanno le palle” significa che devono assomigliare agli uomini? Linguaggio maschilista.